Ho un post-it sul monitor in ufficio con l'indirizzo e-mail di un tale Egor Vattelapesca che lavora alla dogana a Tashkent. In un angolo di questo post-it c'è il numero di Gastone della Air Uzbekistan.
Nella tasca posteriore sinistra dei pantaloni ho scovato oggi un foglietto evidentemente passato attraverso la lavatrice sul quale ho scritto chissà quando "libro / cavetto". Mah...chissà cosa avrò voluto dire...
Su dropbox ho una "to-do list" compilata con precisione maniacale. Ho persino evidenziato in giallo le cose che ancora mi mancano.
La stessa lista l'ho stampata e ora dovrebbe trovarsi sul divano (o è in camera?), tutta pasticciata e modificata.
Chissà se ho sincronizzato quel foglio di carta con la to-do list di Dropbox...
Devo avere anche un paio di appunti nel portafogli. Uno in macchina.
Ho un memo di Outlook che continua a perseguitarmi dal 15 giugno per ricordarmi che devo fotocopiare tutti i documenti. Click "posponi di 24 ore".
Se devo ricordare qualcosa e non ho l'ennesimo foglietto/scontrino/tavola d'argilla a portata di mano semplicemente mi limito a mettere qualcosa che mi possa far venire in mente quello che voglio ricordarmi in un punto in cui possa inciamparci.
Salvo poi inciamparci, bestemmiare, calciarlo in un angolo e dimenticarlo. Fino a quando non ritrovo il foglietto (perchè serve sempre una copia di back up) che mi ricorda di quella cosa...ma dove l'avrò messa? Mah
Devo assolutamente cancellare dalla to-do list la voce "attrezzi/ricambi". E anche dalla to-do list su Dropbox che se no poi tutte quelle righe evidenziate in giallo mi mandano in sbattimento.
Non posso farcela. Ma ce la farò.