venerdì 15 gennaio 2010

That's all folks!!

E' con un misto di gioia e di tristezza che mi accingo a scrivere la parola "fine" su questa meravigliosa avventura. Proverò ad essere breve, cosa che non mi è quasi mai riuscita nel corso del viaggio, ma non è facile...non lo è perchè se non è facile riassumere in poche righe intere giornate piene di emozioni, figuratevi come può essere complicato trovare parole adatte a riassumere quello che abbiamo vissuto nelle ultime 3 settimane...
Inizio con una confessione...ho iniziato a sognare un viaggio in Patagonia oltre 2 anni fa, ispirato dai racconti di un amico un pò più grande di me e da alcune letture. Chi mi conosce bene sa che quando mi appassiono a qualcosa, vivo questa passione visceralmente, dando tutto me stesso...così è stato per molti mesi, ho studiato, letto guide e libri, raccolto informazioni, risparmiato tanto, incontrato persone che la Patagonia l'avevano già vista. Quando la possibilità di partire si è concretizzata, la mia "ossessione" è cresciuta a dismisura, tanto che nelle settimane prima della partenza ha iniziato a serpeggiare in me il dubbio che, a causa delle esagerate aspettative, avrei potuto rimanere deluso dalla Patagonia vissuta...mi sbagliavo a temere...nonostante ritenessi di essere molto preparato e consapevole di quello che avrei visto, tutto è stato al di là di ogni possibile immaginazione. Chi viaggiava con me, soprattutto la Simo, può testimoniare quanto i miei occhi hanno sfavillato ogni giorno di gioia e di stupore...
La Patagonia, cilena o argentina che sia, è un giardino dell'eden sotto il dominio totale di Madre Natura e delle sue creature, animali e non. In questa terra l'uomo è un ospite, un corpo estraneo, una macchia...La Patagonia pare lasciarti passare per volontà propria, o sferzarti con i suoi terribili venti quando non ti desidera. A volte si scopre in tutta la sua spudorata bellezza, ricoprendosi di luce abbagliante, a volte si nasconde sotto un manto di nuvole per giorni e giorni. Noi l'abbiamo amata incondizionatamente dal primo giorno, forse per questo con noi è stata magnanima...

Prima della conclusione sento il bisogno di ringraziare un sacco di persone, assolutamente in ordine sparso: ringrazio la mia famiglia, papà, mamma e Fra, che sempre mi è stata vicina e sempre mi ha incoraggiato nonostante tutto (e noi sappiamo quanto il "tutto" sia tanto), gli zii Laura, Paolo e Alice per il tifo assiduo e sfegatato.
Ringrazio ENORMEMENTE i miei compagni di viaggio a partire ovviamente dalla Simo con la quale è stato grandioso condividere questo sogno, passando per la nostra camionista d'assalto Jessica, il meccanico/botanicoamicodellepiante/stremnato/tuttologo Luca, la svanitissima e splendida Vero, Matte e la sua nuova barba (chelabarbasiaconte amico!!), a Piero (o Fitz Gorret, Pampiero, Richard Pier, alPiero ecc...) per concludere con la grandissima rivelazione del viaggio, l'uomo con la più grande flemma del mondo e le uscite che segano le gambe, Antonio, un uomo uno smile...Tutti voi ragazzi avete reso il viaggio indimenticabile!
Ringrazio Emilio e Erio, della dinastia degli Arbizzi, per il supporto morale, umano, spirituale, e per aver sempre buttato braci ardenti nel fuoco dei miei sogni di terre lontane. Grazie a Marco, il mio meccanico, che ha regolato la mia moto come un orologio di precisione, permettendomi di arrivare alla fine del mondo in tutta serenità, e che ha avuto la pazienza e la voglia di insegnarmi qualche trucchetto del mestiere per cavarmela se ne avessi avuto bisogno. Grazie anche a Paolo Palù che mi ha concesso di cannibalizzare qualche ricambio dalla sua moto ferma in officina, fortunatamente non sono serviti!!
Grazie ai Patagonici 2008-2009, che con le loro gesta mi hanno ispirato, e che mi hanno sopportato per mesi dandomi consigli e raccontandomi le loro storie. Special thanks a Claudio "Tommygun" per il prestito della pettorina, ad Ale4zon, Sirjo, ClaCla, Andreas69 e Pennanera per i mille post-reply.
Grazie a Matte, compagno di migliaia di chilometri e amico vero, per le ore passate a parlare di Patagonia davanti ad un piatto di penne all'ubriaca...vedrai che prima di quanto credi riuscirai anche tu a vivere questo sogno, la fortuna prima o poi gira!!
Un gigantesco GRAZIE a Vins, amico da una vita che, oltre ad aver dato il nome al blog, ne è fondamentale ispiratore...a te amico devo molto.
Grazie a tutti coloro che hanno seguito il blog e il nostro viaggio...non mi sarei mai aspettato che avremmo avuto così tanti tifosi...è stato spettacolare e molto gratificante leggere i vostri commenti e pensieri, ha fatto sentire a tutti noi la vostra presenza anche se eravamo dall'altra parte del mondo...
Un grazie ribadito e ripetuto per due  persone senza le quali tutto questo non sarebbe stato possibile: grazie ancora alla Simo e a Jessica per averci rimesso sull'aereo quando tutto sembrava perduto, senza il vostro coraggio non avremmo fatto tutto questo...grazie e ancora grazie, siete state grandi.
So che sicuramente dimentico qualcuno, non me ne vogliate...sono talmente tante le persone che mi hanno supportato (e sopportato) in questi mesi che è difficile essere abbastanza riconoscente con tutti...sappiate comunque che sono enormemente onorato di aver condiviso con voi l'inizio della parte avventurosa della "mia nuova vita con i peli sulla faccia"

Simone

7 commenti:

  1. hai chiuso alla grande un grande viaggio !
    grande UAG!

    "ventoneicapelli"

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  2. Metti sotto la cenere le braci del gran fuoco che ti ha bruciato dentro. conservale rosse e ardenti per il tempo occorrente a pensare,sognare e cominciare ad amare una nuova avventura.Quando sarai maturo e pronto a partire sarò sempre con te.

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  3. Grazie a te Simone per avermi fatto rivivere l'avventura dell'anno precedente...e complimenti per le doti narrative.
    Andrea

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  4. grazie a te x aver sacrificato ore di sonno e averci dato la possibilita' di seguire le tue avventure...sei tu che hai trasmesso a noi la carica x affrontare queste tre settimane di uggiose giornate d'inverno dove i casini erano come sempre in cima al ns odg.
    ogni viaggio e' un'esperienza unica e il cuore del viaggiatore non si sentira' mai solo...troppe le emozioni, tropa la voglia di conoscere, scoprire, abbandonarsi alla magia della natura e della storia...
    BRAVO SIMO!!

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  5. Abbiamo viaggiato con voi tutti i giorni provando quasi le stesse emozioni,trasmesse dal tuo modo di descrivere luoghi tempi e sensazioni....grazie. Bravo!Bravi! voto:10 con doppia lode!
    Anche se il ritorno al quotidiano è un po grigio vi basterà accendere un piccolo pensiero "Patagonico" per ricaricare la batteria!!!

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  6. Un "bentornato" a tutti ma un "bentornato speciale" a te Simo da mamma e papà.
    Un particolare grazie per averci allietato ed emozionato con i tuoi racconti, un grazie anche alla Simona per le bellissime foto da "professionista" che guardo e riguardo ancora ogni giorno! Siamo molto felici perchè ti vediamo felice. So che questo sarà solo l'inizio,ma queste meravigliose esperienze faranno di te un uomo di una grande ricchezza interiore.

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  7. Grazie a te,Simo,anche i nostri occhi hanno "sfavillato di gioia" leggendo i tuoi racconti e "sorseggiando" le belle fotografie.Grazie di cuore per questo appuntamento quotidiano che ci mancherà, e grazie a tutti voi per aver saputo creare una nuova Amicizia: ne abbiamo tutti bisogno. Spero di incontrarti e poterti stringere la mano.

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