giovedì 7 gennaio 2010

Infine, sullo Stretto di Magellano...

La notte l'abbiamo passata con la tenda spiaccicata sulla faccia perchè si è alzata la solita brezzolina, ma eravamo troppo cotti per farcene un cruccio. Partiamo di buon'ora perchè ieri sera a cena (in un bellissimo ristorante a buffet, prezzo fisso per mangiare fino alla morte) abbiamo deciso di saltare Puerto Natales ed arrivare direttamente a Punta Arenas (250 km più distante, quindi tappa da 410).
Messi in guardia Piero, Matteo e Primiano del vento incontrato ieri, ci inoltriamo nel parco. Mi dispiace perchè non sono uno scrittore, un romanziere o un poeta, e solo uno di loro potrebbe trovare il modo di raccontarvi e farvi capire la meraviglia di questo pezzo di Eden calato sulla terra...io posso solo fare del mio meglio con poche parole e qualche foto, ripetendovi all'infinito quello che vado dicendovi da quando abbiamo messo piede sull'isola di Chiloè...il Cile è un paese maestoso, incredibile, che ti riempie il cuore con i suoi colori abbaglianti e con la sua varietà sconcertante. Seppur confinanti, Cile ed Argentina non potrebbero essere più diversi...Torres del Paine, arrivando dalla pampa, ti colpisce come un Van Gogh appeso ad una parete color ocra, ti sconcerta. E girare lungo le sue strade massacrate dal toule ondulè e sferzate dal vento sfilando in processione davanti a gruppi di guanachi dall'aria impassibile è un'esperienza da sogno...
Girovaghiamo per il parco, il vento è forte ma lo gestiamo, dentro di noi siamo dispiaciuti per non poter dedicare più tempo alle foto. Alla Laguna del ghiacciaio Grey arriviamo con una passeggiata da 10 minuti, su una spiaggia immensa di sabbia e ghiaia nera. Qui, al contrario della strada, il vento fa paura!! Si fatica a stare in piedi, il lago fa onde di un metro sollevando spruzzi di acqua che pungono come spilli...sul bagnasciuga, al posto di conchiglie, rami e meduse come a Riccione, si arenano piccoli iceberg azzurrissimi (quelli più grandi si fermano a una decina di metri dalla riva a causa del fondale basso).
Visto che siamo come al solito in ritardo sulla tabella di marcia (sono le 16 e dobbiamo fare ancora più di 300 km di cui 100 di sterrato...) ripartiamo velocemente verso puerto natales (che supereremo in volata) e successivamente Punta Arenas.
Uscendo dal parco, sento che un capitolo importante di questo viaggio si sta chiudendo...lasciamo gli sterrati di montagna, lasciamo le cordigliere andine e le vette più belle del mondo, lasciamo le valli che fanno da letto ai ghiacciai che scendono dalla calotta glaciale dello Hielo Sur, lasciamo i condor volare senza avere i nostri obbiettivi puntati sulla pancia, lasciamo i guanachi liberi di brucare...da qui in avanti, solo asfalto, solo lunghi trasferimenti fino ad Ushuaia.
La lunga ed infinita strada che costeggiando il pacifico e lo stretto di magellano porta a Punta Arenas ci dà tempo per riflettere e per fare un pò i conti di quello che abbiamo vissuto, con un pò di malinconia tutti ci rendiamo conto che la fine si sta avvicinando anche se saremo insieme ancora per una intera settimana. C'è anche chi inizia già a pensare al lavoro che ci sta aspettando al varco...
Per distrarmi da questa malinconia che inevitabilmente aggredisce anche me, indosso cuffie ed i-pod e mi lascio andare alla strada...in fondo mancano ancora 600-700 km, qualche giorno, tante risate, tanti panorami mozzafiato, e la Fin del Mundo...abbiamo ancora qualche cartuccia da sparare, ma soprattuto il cuore gonfio di esperienze e ricordi, ed al nostro fianco amici di quelli veri.
Cos'altro potremmo desiderare? Io nulla, ho avuto tutto quello che sognavo e mi sento leggero...

Se vi va, fate una prova...fate partire questa canzone http://www.youtube.com/watch?v=0V7WItOr4O8 , chiudete gli occhi ed immaginatevi su una strada dritta a perdita d'occhio, in discesa. Ai vostri lati solo campi di erba verde e pecore che pascolano. Dritto, in fondo all'orizzonte, lo stretto di magellano. Immaginate di avere la visiera del casco aperta e l'aria fredda della sera che vi punge le guance. Ecco, se ci riuscite, vi sarete appena sentiti come mi sono sentito io oggi pomeriggio...libero, sereno, felice.

Qui le foto:
http://picasaweb.google.it/simonevallieri/PatagoniaRaidDalPNTorresDelPaineAPuntaArenas#

10 commenti:

  1. Ohii, amico, te la stai prendendo brutta. Datti una regolata perchè se no quando percorrerai tutta la Ruta 3 ti scoppia il motorino!! Del cuore bisogna lasciarcene solo un pezzettino per posto. E' un consiglio da amico. Ciao

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  2. Sono veramente felice per te...per le emozioni che stai provando... quando tornerai tra noi poveri comuni lavoratori.... (parlo per me naturalmente, senza offendere nessuno) sarai carico come una molla!!!!

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  3. Mi chiedo come farete a tornare alle vostre vite di sempre! Io trovo già difficile starci dentro tuti i giorni dopo aver letto i tuoi post meravigliosi. Che invidia!!! Ciao. Làry (amica di Antonio)

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  4. alla fine ci sei riuscito.....ho gli occhi lucidi e il cuore pieno di nostalgia...
    e non è vero.....tu sei scrittore, poeta...
    che sia la tua nuova strada....

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  5. ehi UAG, come dice il mio saggio papà fai attenzione!
    il cuore ti riporta a casa, è lo spirito che rimane lì fino al prossimo viaggio.
    Goditi tanta bellezza e tanta serenità, fanne tesoro perchè ti serviranno nella vita.
    Sono felice che tu abbia seguito il consiglio di alzare la visiera del casco: il freddo pungente sul viso è nulla in confronto al calore della emozione di essere parte di un Mondo fantastico.

    "ventoneicapelli"

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  6. Sono arrivato solo oggi al vostro blog. Me lo ha segnalato Paolo De Salvo (credo sia cugino di uno di voi).

    Ho fatto già in moto Capo Nord in Europa ed il Coast to Coast negli USA. Sono esperienze ridicole rispetto alla vostra ma che mi permettono di meglio intuire la grandiosità del vostro viaggio.

    Complimenti davvero.

    Alain De Carolis
    New York

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  7. non pensate all'ufficio fino a quando non sarete costretti a metterci piede.
    sparatevi le ultime cartucce come avete fatto finora e non lasciatevi prendere dalla malinconia..
    il cuore rimarra' gonfio di emozioni x un bel po' e nel frattempo sarete gia' pronti x una nuova avventura!! questo e' solo l'inizio...

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  8. Parole meravigliose e foto da poster... grazie per farci vivere con voi queste emozioni, attraverso i vs sorrisi e le descrizioni così "vere"... complimenti e avanti così....Sempre!

    baci Mideo

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  9. Ciao Simo!
    Leggendo le tue righe mi hai fatto rivivere quello che ho provato io in Australia.
    Hai ragione, quando si avvera un sogno si prova un'emozione fortissima.
    Buona continuazione e salutami la Jessica, una mia compagna di pilates che ho scoperto dalle foto essere lì con te!!! baci Paola Barilla

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  10. Ciao Simo & Simo!!! Beh, non sarai uno scrittore, ma te la cavi veramente bene ad esprimere il tuo stato d'animo attraversando, visitando e vedendo questi posti meravigliosi, inizi a farmi un po' di invidia.. Al dì là di tutto farei un po' fatica a fare questo giro con il mio Monster.. ;) Potrei rubare il GS Adventure a mio fratello! ;)
    Buon proseguimento Verri!!! Ci sentiamo e vediamo presto!!! - The President - Mic

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